Centrale d’Allarme Interbancaria: quanto dura e quali le conseguenze della segnalazione CAI carta di credito CARTER e assegni
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La Centrale d’Allarme Interbancaria (CAI) è l’archivio digitale che costituisce Banca d’Italia con tutte le informazioni che riguardano eventuali irregolarità commesse dai consumatori nell’uso di assegni e carte di credito.
L’iscrizione e la “segnalazione CAI carte di credito CARTER” comporta la revoca del permesso per usare la carta di credito e per emettere assegni per 24 mesi e conseguente segnalazione anche al circuito EURISC ossia Crif, Experian e CTC. Ora vi illustrerò quali sono le cause dell’iscrizione nella CAI sezione CARTER e quanto dura e quali sono le sue conseguenze ma soprattutto di come si può uscirne subito in 30 giorni e non i 2 anni.
Secondo la definizione della Banca d’Italia, la Centrale d’Allarme Interbancaria (CAI) è l’archivio informatizzato istituito presso Banca d’Italia ai sensi della L. 25.6.1999, n. 205, e del D.lgs. 30.12.1999, n. 507.
L’archivio fornisce un servizio di interesse generale con lo scopo di assicurare il normale funzionamento del sistema dei pagamenti.
La CAI sia la sezione CARTER come quello degli assegni (CAPRI) contiene i dati di tutte le persone:
- che hanno emesso assegni bancari e postali senza autorizzazione o senza i fondi necessari per far fronte al pagamento dell’assegno;
- a cui è stata revocata l’autorizzazione all’uso di carte di credito e di debito a causa del mancato pagamento delle somme relative alle transazioni o ai prelievi effettuati con le suddette carte.
Come si viene iscritti e funziona la “segnalazione CAI carte di credito CARTER“
Il soggetto viene iscritto nella CAI nel caso in cui l’emittente della carta di credito abbia revocato il cliente dall’utilizzo della carta stessa a causa del mancato pagamento delle spese connesse con gli acquisti e i prelievi effettuati, oppure quando sono stati emessi assegni bancari senza fondi o senza autorizzazione.
Quanto dura e che effetti ha l’iscrizione nella Centrale Allarme Interbancaria CAI – CARTER?
L’iscrizione nella CAI determina l’applicazione della c.d. “revoca di sistema”, che comporta il divieto, per la durata di 6 mesi, di emettere assegni e di stipulare nuove convenzioni di assegno presso il sistema bancario e postale.
Invece, l’iscrizione nella CAI dei soggetti a cui sia stata revocata l’autorizzazione all’utilizzo di carte di credito e di debito dura 2 anni. Tuttavia, non comporta l’impossibilità di ottenere il rilascio di altre carte: tale scelta è lasciata alle singole banche.
In effetti, diversamente dagli assegni, l’iscrizione relativa alle carte di pagamento ha valore soltanto informativo ma in realtà è un vero è proprio pregiudizio per qualsiasi banca o finanziaria: ciascun emittente (banche e istituti di credito) può quindi autonomamente decidere se rilasciare o meno una carta a un soggetto iscritto nella CAI, ma secondo voi lo farà??
Infine, la Banca d’Italia informa che nell’archivio confluiscono anche i dati relativi alle sanzioni irrogate dagli Uffici territoriali del Governo (Prefetti) e dall’Autorità Giudiziaria nonché i dati anonimi identificativi degli assegni e delle carte “a rischio” (ad esempio, perché smarriti o rubati). Questi ultimi dati sono consultabili da chiunque online.
Mentre la cosa che nessuno dice è che la maggior parte delle segnalazioni in CAI – sezione CARTER (carte di credito) è ilelgittima quando non viene preavvisata almeno 15 giorni prima dell’ iscrizione al CAI con le conseguenze appena dette, blocco delle carte di pagamento, assegni bancari, credito e servizi bancari in generale incluso il blocco dei fidi o richieste di mutui e prestiti.
Per verificare la legittimità e la procedura per lo sblocco CAI anche in soli 30 giorni basta rivolgersi ad un esperto qualificato del credito meglio se tributarista bancario abilitato alla trattazione di contenzioso con le banche dati, quali la Broker Associati & partners di Milano che opera leader del mercato dal 2007 unici in ITALIA a garantire i risultati per scritto.
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